Fiat 124 Spider America
MARGHERITA
Anno di produzione: 1979
Cilindrata: 1995 c.c.
Potenza: 86 cv a 5.100 giri/min
Cambio a 5 velocità + retromarcia
Posti omologati: 2
La 124 Spider è certamente una delle più riuscite e longeve cabrio sportive di produzione italiana, progettata e prodotta dalla carrozzeria Pininfarina, le linee sono frutto dell’ingegno del designer Tom Tjaarda (“papà” delle linee di molte splendide e prestigiose auto, tra cui la Ferrari 365 California e la De Tomaso Pantera).
Costruita ininterrottamente dal 1966 al 1985 a Torino, ha avuto grande successo anche negli States, dove sono state esportate ben 170.000 spider delle circa 200.000 prodotte! Preparata dalla nota scuderia sportiva torinese Abarth, la 124 spider negli anni ’70 ha costruito con le sue vittorie nei rally un prestigioso palmares.
Motore anteriore, trazione posteriore, due posti di lusso, grande comfort di bordo, silenziosa e veloce, Margherita è la spider per viaggiare comodi e rilassati, apprezzando gli agresti panorami dei nostri territori con in sottofondo il respiro profondo e delicato del motore 2.000 4 cilindri e, perché no, anche un po’ di musica, grazie all’impianto stereo di bordo, fruibile anche a capote abbassata.
La nostra spider è il modello CS2 (1978-1979), l’unico con motore 2.000 alimentato con carburatore, prodotto per il mercato americano in sole 16.926 unità.
Margherita ha viaggiato davvero molto, prima in California spostandosi su è giù per la west coast, poi in Europa: prima in Germania ed infine in Italia, dove si è presa un lungo periodo di vacanza viaggiando lungo le meravigliose ed assolate coste siciliane. Proprio lì Driving Vintage l’ha scovata: ce ne siamo innamorati ed abbiamo deciso di riportala qui, nei suoi luoghi natii.
Alcuni consigli pratici
Margherita è una spider sportiva, il cui temperamento rallystico è mitigato dall’alimentazione a carburatore studiata per il mercato americano, che permette di sviluppare una potenza tutto sommato contenuta rispetto alle potenzialità del motore 2.000.
E’ una vettura affascinante, comoda, dagli interni curati e caratterizzata da linee che attirano ogni sguardo. L’accessibilità è buona ed anche con la vettura scoperta si marcia con un’apprezzabile silenziosità e con moderate turbolenze d’aria.
Lo sterzo non è servoassistito e richiede un po' di impegno per la manovra, specialmente a vettura ferma. La frizione si aziona con poco sforzo, il cambio si manovra con semplicità, la leva lunga porta ad innesti precisi e basta un minimo di pratica per comprenderne a fondo l’utilizzo corretto.
L’auto è dotata di freni a disco sia anteriori che posteriori, con servofreno: la frenata è quindi pronta e decisa; è comunque necessario che il driver prenda confidenza per trarne il massimo beneficio. Ricordiamo che gli spazi di frenata sono in ogni caso più lunghi di quelli di una vettura moderna, pertanto le distanze di sicurezza vanno valutate con generosità e le frenate anticipate.
…e i bagagli?
Il vano portabagagli è ubicato posteriormente. Il bagagliaio, di forma regolare, ha un buon volume di carico: al di sopra della ruota di scorta e delle dotazioni di sicurezza ed emergenza, è possibile stivare due trolley da cabina o un trolley da stiva. Consigliamo comunque, per sfruttare appieno lo spazio disponibile, di viaggiare con un trolley e delle borse morbide/zaini.